Guadagnare 6 cm sui femori durante l’adolescenza necessita 5 anni di crescita, mentre con l’operazione chirurgical o stesso risultato si raggiunge in circa due mesi (30 volte più rapidamente). Il recupero funzionale post operatorio può necessitare fino ad un anno quando il paziente si è ben allenato, fino a 2 a 3 anni senza preparazione. Molto meno con una preparazione intensiva e mirata. Una buona preparazione accorcia considerevolmente il tempo di recupero. Sarà necessario spendere molto tempo per allenarsi e accettare difficoltà obbligatorie durante l’allungamento, e rischi di complicazioni temporanee (rigidità transitorie, ecc.). Accettare tutto questo è una base del successo. ALLENAMENTO PRE-OPERATORIA SU MISURA TEST MUSCOLARE ELETTRONICO ISOCINETICO VALUTAZIONE PSICOLOGICA VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ OSSEA CONSULTO ANESTESISTA BILANCIO PRE-OPERATORIO COMPLEMENTARE
L’allenamento pre operatorio muscolare e tendineo permette di ottimizzare il recupero funzionale post-operatorio e minimizzare i rischi. Sarà perfezionato in palestra, con un personal trainer professionale, presso la propria residenza o in uno dei Centri del Dottor Guichet con il suo Team. In funzione delle caratteristiche personali del corpo (rigidità, agilità, forza muscolare, ecc.) sarà previsto un’allenamento ‘su misura’.
Le macchine isocinetiche (Cybex®, Biodex®, Con-Trex®, ecc.) si utilizzano regolarmente per fare dei test muscolari in alcune patologie, ma anche per allenare in amniera intensiva gli sportivi professionisti.
Il test isocinetico viene effettuato prima e dopo la preparazione. Generalmente, i pazienti sono preparati molto quando hanno acquisito un aumento del 30% della forza muscolare.
Questi strumenti permettono di ottenere valori precisi delle forze e dell’energia sviluppate attraverso i differenti gruppi muscolari. Si possono così conoscere i deficit muscolari prima o dopo l’operazione, e quindi orientare la preparazione pre operatoria e modulare la rieducazione postoperatoria in base ai risultati. Negli allungamenti degli arti, i test muscolari elettronici hanno dimostrato che i muscoli di resistenza (opposti ai muscoli di forza istantanea) perdono forza maggiormente, specialmente quelli che lottano contro la gravità terrestre (quadricipiti, glutei, etc.). Si possono stabilire dei protocolli di rinforzo specifici di questi muscoli, ottimizzando il recupero funzionale e consentendo addirittura un aumento della forza.
La valutazione psicologica è fondamentale. La ricostruzione di un arto (allungamento, etc.), infatti, modificherà l’immagine corporea sia a livello di autopercezione che di percezione altrui. Il paziente dovrà accettarsi con la nuova immagine di se stesso, il che non è scontato nel caso in cui il desiderio, per esempio di allungamento, sia il riflesso di altri problemi, ad esempio relazionali.
Specialmente negli allungamenti bilaterali, si cercherà di distinguere coloro per i quali la domanda è attinente agli obiettivi e ai “centimetri” che guadagneranno, e coloro per i quali la domanda è poco chiara e concentra troppi obiettivi, per esempio un rimedio a relazioni professionali e familiari difficoltose. In questi casi, guadagnare qualche centimetro non risolverà i problemi e il paziente potrà essere orientato verso una cura psicoterapeutica adeguata al suo caso.
Un allungamento condurrà obbligatoriamente alla modifica della propria immagine corporea. Nei pazienti con una connotazione fortemente narcisista, tale modifica creerà tensioni all’interno dell’individuo che potrà manifestare dei comportamenti aggressivi nei confronti dell’equipe di cura. Talvolta, durante l’allungamento, è necessaria una gestione di questi problemi attraverso un controllo e un supporto psicologico legato al vissuto nel presente.
D’altronde un allungamento o una correzione maggiore è un’esperienza provante, lunga e dolorosa. Il paziente dovrà “tener duro” fino alla fine del programma. Bisogna avere una forte motivazione per sopportare eventuali rigidità articolari transitorie per alcuni mesi, prima di ritrovare la normale funzione. Alcuni pazienti possono giungere ad abbandonare la terapia durante l’allungamento. È necessario pertanto che il paziente comprenda che un allungamento femorale di 6 cm impiega 2 anni, durante la crescita, per essere accettato dall’organismo, sebbene si realizzi in 2 mesi per mezzo dell’azione chirurgica. Non accettare e assimilare tale processo e le implicazioni, anche transitorie, che ne derivano per l’organismo rappresenta un rischio di conflitti e di insuccesso psicologico.
Una personalità fragile e instabile affronterà maggiori problemi per arrivare ad un allungamento riuscito e giunto a termine.
È necessario comprendere e accettare il passaggio attraverso un programma lungo che implica una diminuzione delle attività professionali o normali e eventuali complicazioni temporanee per ottenere un risultato positivo alla fine del programma.
La valutazione psicologica sarà effettuata attraverso test di personalità e un colloquio specifico. Riguarderà unicamente gli aspetti conessi al progetto di allungamento, rispettando in ogni caso la più completa privacy.
Un bilancio biologico e una MOC permetteranno di conoscere la qualità dell’osso e meglio adattare il trattamento e le consegne nel post-operatorio.
Permette di verificare la presenza di problemi che possono limitare le tecniche per l’anestesia, e di trattarli se è necessario. Il tipo d’anestesia e di trattamento anti-dolore sarà discusso durante la visita.
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